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Mancini, parla la madre: 'Avrei convocato Balotelli"

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 25/03/2022

La madre del c.t. della Nazionale italiana è tornata sulla clamorosa sconfitta subita ieri contro la Macedonia del Nord che ha di fatto chiuso le porte verso i Mondiali per la seconda volta consecutiva.

Il giorno dopo fa ancora male. Anzi, è peggio. La sconfitta al Barbera contro la Macedonia del Nord è da annoverare sicuramente tra le più brutte pagine del calcio italiano. L'Italia di Roberto Mancini, Campione d'Europa in casa, non andrà ai Mondiali in Qatar. Dopo la Svezia, ci ha pensato la Macedonia del Nord a frantumare i sogni di una Nazione intera che per la seconda volta consecutiva non parteciperà alla fase Mondiale. Nel dibattito generale, alla ricerca del colpevole di turno, spicca anche la figura di Roberto Mancini, incensato dopo gli Europei, etichettato come possibile colpevole della debacle di ieri sera. 

E anche la madre di Roberto Mancini, intervenuta nel programma radiofonico di Rai Radio 1, nel corso della trasmissione "Un giorno da pecora", ha rivelato di non essere stata d'accordo con le scelta del figlio.

"Roberto non ha ovviamente bisogno di consigli. Detto ciò, per quanto mi riguarda avrei chiamato anche Balotelli, perché ha forza fisica incredibile e davanti alla porta non lo ferma nessuno. La Macedonia ha tirato una sola volta, forse Donnarumma avrebbe potuto fare meglio, ma ora è inutile parlarne. Questo gruppo non ha perso la magia dell’Europeo ma forse qualcuno aveva paura di sbagliare. Chi ha festeggiato di più ieri? Gli inglesi".

L'umore del c.t. della Nazionale italiana non è certo positivo, molti giornali parlano di possibili dimissioni al termine del match di martedì sera contro la Turchia. E già si fanno i nomi dei possibili successori. La madre di Mancini ha confermato che lo stato d'animo del figlio non è dei migliori.

"Ieri poteva andare meglio, ma il calcio è questo, una volta le cose vanno bene, un’altra male. Abbiamo tenuto in mano la partita ma l’attacco non è stato un granché. Questa è la più grande delusione di Roberto? Sì, perché ha sempre fatto bene. L’ho sentito stamattina, l’umore era quello che era, non se lo aspettava. Purtroppo errori come quello di Jorginho ci sono costati, non voglio mettere il dito nella piaga perché di certo il ragazzo non l’ha fatto apposta, ma se sbagli tre rigori...".

Testa dunque alla partita contro la Turchia in attesa di un cambiamento generale dei vertici del calcio italiano così tanto auspicato in diversi momenti e mai pienamente effettuato. Il calcio italiano sta vivendo un momento di crisi importante e bisognerà attuare scelte importanti per puntare ad un rinnovamento con effetto immediato.

di Claudio Ruggieri

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